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Lenti a contatto multifocali e progressive

Uno dei fenomeni che accompagnano l’invecchiamento è la presbiopia (il 54% degli over 50 è presbite). La presbiopia è un difetto visivo caratterizzato dalla riduzione della capacità di accomodazione dell’occhio che non riesce più a...

Uno dei fenomeni che accompagnano l’invecchiamento è la presbiopia (il 54% degli over 50 è presbite). La presbiopia è un difetto visivo caratterizzato dalla riduzione della capacità di accomodazione dell’occhio che non riesce più a mettere a fuoco le cose che si trovano vicine; insorge generalmente verso i 40 anni nei soggetti emmetropi (soggetti che non accusano disturbi visivi), più precocemente nei soggetti ipermetropi e più tardi nei miopi.

La presbiopia rende difficoltoso mettere a fuoco gli oggetti a distanza ravvicinata.

Le cause di tale difetto sono da attribuirsi a un indurimento del cristallino e/o all’indebolimento del muscolo che regola l’accomodazione; il sintomo più comune è la difficoltà nella lettura da vicino.

Come correggere la presbiopia

In moltissimi soggetti emmetropi la presbiopia può essere corretta con dei semplici occhiali da lettura monofocali; queste persone devono indossare gli occhiali solo nel caso in cui debbano leggere o svolgere attività che richiedano una visione ravvicinata; anche chi porta lenti a contatto per la correzione di altri difetti visivi (miopia, ipermetropia ecc.) può indossare gli occhiali da lettura nel momento in cui cominciano a manifestarsi i problemi accomodativi dovuti all’età. Il problema principale delle lenti monofocali è dovuto al fatto che la visione intermedia e quella lontana perdono nitidezza, creando di conseguenza disagio quando si svolgono attività che richiedono processi visivi di diverso tipo.

Una soluzione a questi problemi può essere rappresentata da occhiali che montano lenti bifocali o multifocali; il termine bifocale si riferisce al fatto che le lenti contengono due punti di fuoco, la parte principale della lente corregge la miopia o l’ipermetropia, quella secondaria corregge la presbiopia. Le lenti bifocali permettono dunque una nitida visione sia a breve che a lunga distanza, ma presentano anche alcuni svantaggi; molte persone infatti si lamentano del fatto che con le lenti bifocali diventa molto difficile avere una nitida visione di tipo intermedio.

Altre problematiche delle lenti bifocali sono quelle relative a effetti ottici (salto d’immagine, cromatismo, effetto prismatico) che possono creare disagio negli utilizzatori. Sono molte infine le persone che preferiscono non ricorrere all’uso di occhiali che montano lenti bifocali anche per questioni di immagine: in effetti è fuor di dubbio che gli occhiali bifocali siano molto più antiestetici rispetto agli occhiali tradizionali.

lenti a contatto per presbiopia
Le Bausch + Lomb Ultra for Presbyopia sono lenti a contatto multifocali in Silicone Idrogel.

Si puo’ ovviare ad alcuni di questi problemi con occhiali che montano lenti progressive. Queste lenti (come le bifocali) aiutano nella messa a fuoco sia degli oggetti lontani che degli oggetti vicini, correggendo questi problemi della vista rispettivamente nella metà superiore e inferiore della lente. A differenza delle lenti a contatto bifocali, però, il passaggio tra le due metà è più graduale: le lenti progressive infatti non contengono linee di separazione fra le due zone, e ciò ne aumenta sia il comfort visivo che l’estetica.

Lenti a contatto per presbiti

La lente a contatto progressiva è una delle più recenti novità nell’ambito della contattologia, sviluppata negli Stati Uniti, dove la percentuale di over 50 è una quota significativa della popolazione totale.

Le lenti a contatto progressive o multifocali sono particolarmente efficaci per presbiopie fino a 1,5 – 2 diottrie (ma coprono un range da +1 fino a +2,50) e correggono presbiopie associate a miopia o ipermetropia ed astigmatismi miopici o ipermetropici.

A differenza della lente progressiva da occhiale, che possiede zone funzionali differenziate da utilizzare spostando lo sguardo in punti diversi della lente, nel caso della lente a contatto progressiva le diverse zone funzionali sono presenti in modo concentrico all’interno della parte centrale. L’occhio ha quindi la possibilità di mettere a fuoco simultaneamente alle diverse distanze, ed il processo di selezione della zona idonea da utilizzare viene fatto in modo automatico dal cervello, secondo un processo adattivo naturale.

Queste particolari lenti si trovano in diverse tipologie costruttive e materiali, e il loro effetto varia in funzione del diametro pupillare: è indispensabile percio’ un confronto diretto con un optometrista specializzato in contattologia per valutare il prodotto più adatto alle proprie esigenze. Questo è un processo che richiede un po’ di tempo e diverse prove (specialmente in soggetti affetti anche da miopia/ipermetropia anche associati ad astigmatismo) ma che una volta portato a termine assicura risultati molto soddisfacenti.

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