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Cos’è il cheratocono

Il cheratocono è una patologia che ha un’incidenza sempre maggiore nella nostra popolazione e un altro dato che si evidenzia è che colpisce soprattutto i giovani. Ma che cos’è il cheratocono? Si tratta di una...

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Il cheratocono è una patologia che ha un’incidenza sempre maggiore nella nostra popolazione e un altro dato che si evidenzia è che colpisce soprattutto i giovani.

Ma che cos’è il cheratocono?

Si tratta di una malattia oculare che colpisce la cornea, portando progressivamente al suo sfiancamento sino alla perforazione.

Fortunatamente, nella maggior parte dei casi, si tratta di forme non progressive, cosiddette fruste, che però possono dare una marcata riduzione visiva.

In Italia il cheratocono colpisce una persona ogni mille, con una certa prevalenza per il sesso maschile.

La causa è ancora sconosciuta anche se sembra che ci sia una predisposizione ereditaria (si tratta del 10% dei casi).

Per capire cos’è il cheratocono è necessario sapere che si tratta di una patologia che colpisce la cornea, ovvero la lente più potente dell’occhio, che perde progressivamente la propria funzione elastica e contenitiva nel contrastare la pressione intraoculare incurvandosi verso l’esterno.

Chi soffre di questa malattia soffre di vizi della refrazione, come la miopia e l’astigmatismo, e aberrazioni di ordine superiore, come aloni intorno alle luci.

La cura del cheratocono dipende dallo stadio (sono quattro) della malattia stessa.

Nel primo stadio, essendoci solo ad una leggera deformazione della cornea, può essere sufficiente l’utilizzo di un semplice paio di occhiali, meglio se aberrometrici.

Invece, nel secondo e nel terzo stadio lo sfiancamento della cornea è più marcato per cui gli occhiali possono non essere sufficienti e bisogna ricorrere all’uso di lenti a contatto corneali o, addirittura, ad interventi chirurgici (non molto invasivi).

In questi due stadi l’utilizzo delle lenti a contatto giuste, oltre a recuperare un buon visus, consente anche la capacità di arrestare o ritardare l’evoluzione del cheratocono grazie ad un ipotetico effetto di contenimento del tessuto corneale. Questa ipotesi non è però mai stata confermata scientificamente.

Infine, nel quarto stadio, essendoci una esagerata deformazione della cornea, un eccessivo assottigliamento, la perdita di trasparenza e la drastica riduzione del visus, si può pensare addirittura a un trapianto corneale.

Per qualsiasi altra informazione sul cheratocono vi consigliamo di rivolgerevi al vostro oculista di fiducia.

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