Chi indossa lenti a contatto deve osservare attentamente delle norme igieniche per evitare la formazione di uno spiacevole fastidio provocato dalle lenti a contatto e per prevenire possibili infezioni o altri danneggiamenti all’occhio.
Può capitare che gli occhi si arrossino, che si senta un minor confort o, in alcuni casi può accadere che ci si ritrovi con una lente a contatto rotta nell’occhio.
Cosa fare in questi casi? Ecco una breve guida con utili indicazioni su come comportarsi preventivamente e nel caso in cui compaiano problematiche legate all’uso di lenti a contatto.
Premettiamo che le lentine, come ogni strumento medico, devono essere utilizzate con cura e attenzione: da evitare assolutamente, dunque, il fai-da-te.
Anche le lenti a contatto, proprio come i vestiti, devono adattarsi perfettamente alla superficie corneale, infatti una misura non del tutto adeguata può far insorgere fastidi rieiterati e scarso confort nell’indossarle.
Le lenti non sono universali, ma vengono prodotte in molteplici combinazioni differenti sia per curvatura che per diametro: se questi due elementi non coincidono perfettamente con quelli dei vostri occhi avrete la sensazione di avere un corpo estraneo fastidioso, se, al contrario, la lente è troppo grande tenderà a spostarsi ogni volta che sbatterete le palpebre.
Per questa ragione è importante, quando si decide di passare all’uso delle lentine, effettuare una visita oculistica in modo tale che il medico possa verificare quale tipo di lenti si adatti meglio ai vostri occhi.
Se subito dopo esservi messi le lenti a contatto avvertite un fastidio, toglietele e controllate, come prima cosa, che non siano danneggiate o rotte e che le abbiate indossate dal lato corretto. Attenzione a non prendere le lenti se avete unghie troppo lunghe: potrebbero romperle. In questo caso cercate di rimuovere delicatamente il frammento dall’occhio: se non riuscite andate subito dal medico.
Inoltre, se utilizzate lentine usa e getta o quindicinali/mensili è buona regola controllare sempre la data di scadenza del prodotto: un utilizzo oltre tale periodo può provocare l’insorgenza di scarso confort e risulta pericoloso per la salute della vostra vista.
Da prestare attenzione anche al tipo di soluzione per lenti che utilizzate: i liquidi in commercio non sono compatibili con tutte le lentine e alcuni non possono perfino essere usati insieme tra loro. Per questo è importante attenersi scrupolosamente alle indicazioni del contattologo.
Anche il porta-lenti deve essere sempre igienizzato: per questo è bene sostituirlo frequentemente, ogni 3 mesi circa.
Può capitare che il fastidio si presenti anche prima della data di scadenza: riportate la questione al vostro medico oculista, che potrà consigliarvi di cambiare marca e tipo di lente a contatto.
In altri casi la sensazione di poco confort è dovuta alla secchezza dell’occhio: portate sempre con voi un flacone di lacrime artificiali e usatele ogni 4-5 ore per garantire la giusta idratazione ai vostri occhi.
Se capita, invece, di avvertire un fastidio frequente dovuto alle lenti a contatto è importante rivolgersi quanto prima al medico oculista per scoprire la ragione di tale anomalia. L’oculista potrà prescrivervi un periodo di riposo dalle lentine, il che non significa necessariamente che non potrete più tornare a usarle, ma sarà utile per far tornare in completa salute i vostri occhi.
In alcuni casi i problemi legati alle lenti a contatto possono verificarsi a causa della presenza di depositi di proteine e lipidi presenti nelle lacrime che si accumulano: normalmente una buona e attenta detersione delle lenti con i liquidi appositi presenti in commercio risolvono il problema. Se ciò non dovesse bastare si consiglia di rivolgersi al contattologo perchè potrebbe essere sintomo di problemi più seri.
Infine, ricordiamo che nella maggior parte dei casi il fastidio dovuto a lenti a contatto può essere prevenuto osservando le norme basilari di manutenzione e igiene delle lenti a contatto.
