Un blog sulle lenti a contatto dà informazioni utili sulle lenti a contatto e su tutto ciò che ruota intorno a questo argomento. Ma ogni tanto è bello anche andare fuori tema. E allora stavolta parliamo di occhi, sì, ma lo facciamo su tutte quelle curiosità che li riguardano.
Oggi noi di 1000Lenti partiamo dall’antichità. Avete mai fatto caso che spesso l’occhio ha un significato simbolico in molte culture? Nell’Antico Testamento (e ancora oggi sulle banconote del dollaro statunitense) Dio è rappresentato proprio da un occhio inserito all’interno di un triangolo isoscele; nella cultura egiziana invece era il dio Ra ad essere figurato come un occhio fiammeggiante; nella cultura orientale è invece il terzo occhio (identificato al centro della fronte) a indicare la chiaroveggenza (sarebbe quello collegato al sesto chakra e quindi alla capacità di intuire la verità senza la logica della mente). Il simbolismo alla base di tutto ciò sta probabilmente nel fatto che l’occhio “che vede” posa rimandare ad una capacità superiore di poter controllare ed osservare tutto. Per lo stesso motivo l’occhio ha avuto anche simbologie negative: vi basti pensare al Ciclope che ha un solo occhio (l’impossibilità a vedere e quindi incapacità di conoscere a fondo) o al cosiddetto Malocchio secondo il quale il solo sguardo può trasmettere minacce e odio verso un’altra persona.
E l’occhio come specchio dell’anima? È comune l’ipotesi secondo la quale basta guardare qualcuno negli occhi per capirne sentimenti e paure e a volte la realtà non è così difforme dalla credenza. Non riconosciuta dalla medicina ufficiale, l’iridologia è un sistema di analisi che si basa proprio sullo studio dell’iride: leggendo lo sguardo l’iridologo crede così di poter diagnosticare la salute fisica e psicologica del paziente. In base al colore dell’iride o a macchie o qualsiasi segno su di esso, l’iridologia fonda le sue basi. Il consiglio è quello di affidarsi ad uno specialista qualificato ma è interessante notare quanto gli occhi attirino su di essi l’attenzione.
Quello che però degli occhi affascina più di ogni altra cosa è il colore. Sapete da cosa dipende? Dalla combinazione di tre geni oggi conosciuti come EYCL1, EYCL2 ed EYCL3. Le colorazioni scure sono quelle più comuni nonché quelle dominanti. Una curiosità sugli occhi dai colori chiari? Secondo una ricerca della Charles University di Praga ispirano meno fiducia; secondo questo studio sono gli occhi castani che, a prima vista, sono apprezzati di più dal punto di vista della fiducia. Sapevate invece che esistono anche gli occhi color rosso? Questa particolarità è frequente in soggetti albini nei quali manca la pigmentazione e in caso di poca melanina che renderebbe visibile i vasi sanguigni dell’occhio causando così questa rara colorazione.
E infine, perché l’uomo sbatte così spesso le palpebre? Questa azione involontaria accade circa 10mila volte al giorno ed è molto importante per la salute dell’occhio: sbattendo le palpebre si mandano infatti fuori eventuali corpi estranei. Questo battito di palpebre, che dura circa 0,4 secondi, è inoltre più veloce ed efficace di una qualsiasi lente di una macchina fotografica: senza accorgercene riusciamo infatti a focalizzare diversi oggetti a differenti distanze senza sforzarci.
