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Le lenti a contatto per cheratocono

Patologia della cornea che causa progressiva diminuzione della vista, il cheratocono è una malattia oculare che può essere curata anche con l’utilizzo di alcune lenti a contatto speciali. Sono tre le diverse tipologie di cheratocono:...

Contactlens

Patologia della cornea che causa progressiva diminuzione della vista, il cheratocono è una malattia oculare che può essere curata anche con l’utilizzo di alcune lenti a contatto speciali.

Sono tre le diverse tipologie di cheratocono:

  • iniziale;
  • intermedio;
  • avanzato.
cheratocono
Il cheratocono: di che si tratta e quali lenti a contatto devono essere utilizzate

Può insorgere durante la pubertà e progredire fino ai 30-40 anni e quindi assestarsi; alcuni necessitano invece di trapianto corneale. Ma cosa accade nell’occhio di un soggetto cheratoconico? Dal greco Kerahtokonus (cornea conica) il cheratocono è proprio una deformazione verso l’esterno della cornea che fa sì che le immagini non si focalizzino normalmente sulla retina; l’effetto finale è una distorsione delle immagini stesse, astigmatismo, maggiore fotosensibilità e vista sfocata.

Di origine probabilmente genetica, questa malattia oculare può essere curata utilizzando delle particolari lenti a contatto per cheratocono che generalmente consentono al paziente di avere una buona vista oltre che comfort e sicurezza. Le lenti a contatto rigide gas permeabili sono quelle più utilizzate in questo ambito ma in alcuni casi si scelgono anche quelle morbide o miste: qualunque sia la scelta, l’aspetto più importante è la personalizzazione di queste speciali LAC. In base al paziente e alla classificazione del cheratocono è infatti necessario che il laboratorio progetti delle lenti a contatto ad hoc in modo tale che possano essere evitati eventuali peggioramenti.

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Lenti a contatto per cheratocono: fondamentale la corretta applicazione

Un aspetto fondamentale da considerare è la corretta applicazione delle lenti a contatto per cheratocono: in questa fase il contattologo ed il paziente dovranno quindi collaborare al massimo per riuscire ad ottenere il miglior risultato auspicabile. Cosa può accadere altrimenti? Si potrebbe incorrere in complicanze quali la fibrosi apicale, una sorta di cicatrice della cornea che diminuisce la tollerabilità alle lenti a contatto oltre che a ridurre la vista (può essere infatti una delle cause del trapianto corneale).

I motivi di questa complicanza?

  • Utilizzo scorretto delle lenti a contatto per cheratocono;
  • progressione del difetto;
  • mancanza di controlli oculistici;
  • lenti piatte.

Occorre quindi necessariamente essere seguiti da uno specialista che sappia modificare le lenti a contatto in base al progredire o meno del cheratocono e che sappia, in casi specifici, consigliare di passare ad un eventuale intervento chirurgico (in ogni caso solo il 15% circa dei malati necessita di un trapianto di cornea).

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