Sei un ottico? Diventa nostro partner!

Lenti a contatto bifocali e multifocali: tipologie e differenze

Per chi ha più di una anomalia visiva e non vuole rinunciare al comfort e alla libertà di movimento, le lenti a contatto bifocali e multifocali rappresentano senz’altro una buona soluzione. Ma cosa sono le...

Contactlens

Per chi ha più di una anomalia visiva e non vuole rinunciare al comfort e alla libertà di movimento, le lenti a contatto bifocali e multifocali rappresentano senz’altro una buona soluzione.

Ma cosa sono le lenti multifocali? Le bifocali e le progressive? Bisogna fare attenzione perché hanno peculiarità differenti.

In genere si usa il termine lenti multifocali in senso più allargato per comprendere tutte le LAC che correggono contemporaneamente più di un difetto visivo (normalmente miopia/ipermetropia associate a presbiopia). In pratica però le lenti multifocali e bifocali non sono la stessa cosa.

Le lentine bifocali hanno due correzioni all’interno della stessa lente, mentre quelle multifocali presentano uno spettro di poteri diversi (simile alle LAC progressive).

Non c’è un unico modo in cui le lentine bifocali e multifocali lavorano sugli occhi, ma dipende dalla conformazione delle lente stessa. A questo proposito possiamo distinguere due gruppi:

  • Lenti con vista alternata: a seconda dei movimenti la pupilla passa in modo alternato tra i due poteri; (nel grafico “distance” è la correzione da lontano e “near” la correzione da vicino.
Lenti Multifocali
  • Lenti con vista simultanea: in questo caso la visione è costantemente nitida perché l’occhio guarda allo stesso tempo attraverso entrambe le distanze e regola da solo il giusto potere a seconda della distanza a cui è posto l’oggetto. Questo tipo di lenti si suddivide a sua volta in forma ad anello concentrico e asferico.
Lenti con Vista Simultanea

Le lenti con vista alternata si trovano i commecio come lenti a contatto bifocali perché funzionano in modo speculare alle lenti bifocali montate sugli occhiali: sulla LAC è presente una vera e propria linea di demarcazione tra le due aree e l’occhio passa da una all’altra a seconda della distanza a cui è posta l’immagine da guardare. La pupilla sarà orientata verso il basso per guardare oggetti vicini, al contrario verso l’alto per mettere a fuoco immagini lontane.

Le lenti a contatto con forma ad anelli concentrici (vista simultanea) presentano una prescrizione nella parte centrale e una o più anelli di potere intorno ad essa. Generalmente nella zona pupillare si trovano due anelli, ma ciò può variare a seconda dei movimenti e delle contrazioni della pupilla stessa al variare dell’intensità della luce.

Le lenti a contatto asferiche (vista simultanea), invece, hanno un funzionamento simile a quello delle lenti oftalmiche progressive: danno la possibilità al portatore di mettere a fuoco immagini vicine e lontane garantendo un passaggio graduale tra le due metà. Nelle lentine di questo tipo la metà superiore serve per la messa a fuoco degli oggetti posti a distanza ravvicinata, mentre nella metà inferiore viene corretta la miopia. Grazie a questa peculiarità sono in grado di garantire una vista costantemente nitida anche a distanze intermedie.

Quale tipo di lente a contatto dà risultati migliori? Non ci sono regole precise, ma in generale si consiglia la prescrizione di lenti a contatto bifocali (vista alternata) per diottrie elevate, mentre per quelle più basse è preferibile la soluzione delle lenti mutlifocali (vista simultanea). Altro fattore che incide sulla scelta della tipologia di lenti è la dimensione della pupilla: se è troppo grande, il design asferico è sconsigliato.

Le lenti per presbiopia sono le più difficili da adattare ed occorre provare le diverse soluzioni e diverse correzioni. Vi consigliamo come sempre, ma in particolar modo se siete affetti da questa condizione, di rivolgervi a un medico oculista che a seguito di una visita specialistica sarà in grado di consigliarvi la tipologia più adatta (lenti a contatto bifocali o multifocali). Le tecnologie moderne hanno permesso la creazione di lentine dalle molteplici forme per rispondere alle differenti esigenze dei soggetti portatori.

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn

Altri articoli:

Sommario