Quando la cornea si infiamma si è in presenza di cheratite, quella patologia della parte dell’occhio che si trova nella zona anteriore e che può essere molto fastidiosa: le ragioni per le quali si forma possono essere diverse ma è certo che può esistere un rapporto tra lenti a contatto e cheratite.
Quando si è colpiti da questa patologia si subisce una perdita della vista, parziale (raro che sia totale) ma rilevante. Diversi i sintomi che la segnalano: gli occhi si arrossano, sono più sensibili alla luce, aumenta la lacrimazione e si gonfiano.
Lenti a contatto e cheratite, come dicevamo, sono spesso legate tra di loro, per questo è importante osservare certi accorgimenti per non incorrere in problemi seri. In primis l’igiene e la pulizia che nell’uso delle lenti a contatto sono fondamentali perché queste protesi tanto utili se trascurate possono trasformarsi in un ricettacolo di microbi, germi e impurità. Tutti elementi che possono portare all’insorgere della cheratite.
Da evitare, a proposito di lenti a contatto e cheratite, anche il dormire indossando le lenti a contatto.
Se ogni tanto capita non è un problema, ma è bene evitarlo, perché nella fase di assopimento gli occhi rimangono chiusi e, di conseguenza, non respirano correttamente correndo il rischio di irritarsi e di prestare il fianco all’insorgere della cheratite. Per questo, se si può, è il caso di prendersi la briga di togliere le lenti, approfittandone per metterle nella loro soluzione a pulirsi e disinfettarsi.
Per quanto riguarda i rimedi per affrontare la cheratite è necessario comprendere le cause che l’hanno indotta, ovvio però che gli obiettivi che ogni cura si prefigge sono: neutralizzare l’agente che ha causato la patologia, gestire l’infiammazione e favorire il ripristino cellulare della parte malata.
Comprendere le cause della cheratite è importante, perché a seconda dell’agente che l’ha causata per la cura possono bastare delle pomate, oppure ci può essere bisogno di antibiotici e antivirali o, ma solo se la patologia viene trascurata, si può anche arrivare a dover ricorrere all’intervento chirurgico.
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