Il linguaggio degli occhi è fatto di segnali, di simboli, di espressioni. Segnali che possono essere anche contraddittori, e significare cose molto diverse. Ma da tutti è possibile capire qual è lo stato d’animo della persona che avete di fronte. Perché gli occhi sono davvero lo specchio dell’anima.
Occhi in altro al centro – Possono indicare rabbia, oppure un antagonismo feroce. Ma la persona che alza gli occhi al cielo può anche farlo in segno di sottomissione, come simbolo di arrendevolezza.
Occhi in alto a sinistra – Indicano interessamento da parte della persona che guarda. Un interessamento che potrebbe anche sfociare nel risentimento.
Occhi in alto a destra – È la posizione che assumono gli occhi di una persona determinata, sicura di sé, decisa. Eppure, molto spesso, questi sono gli occhi di una persona che si sente colpevole.
Guardarsi dritto negli occhi – Può essere per un forte senso di rabbia. Può essere perché l’interlocutore è bendisposto con chi ha di fronte. E poi c’è lo sguardo che fulmina, capace di inchiodare. Gli occhi dritti al centro sono i più difficili da interpretare.
Occhi in basso al centro – In alcuni casi indicano rispetto, e vicinanza. In altri casi invece è esattamente l’opposto, e vogliono comunicare freddezza, distacco, indifferenza.
Occhi in basso a destra – Anche in questo caso sono occhi che parlano di distacco e freddezza. Ma possono anche essere occhi che parlano di una profonda empatia, di un grande coinvolgimento.
Occhi in basso a sinistra – Sono gli occhi di chi si sente spavaldo, e sicuro di sé stesso. Oppure di chi ha paura di fallire.
Il linguaggio degli occhi non è univoco. Ed è proprio questo il bello.
