Come si può studiare con le lenti a contatto e non avvertire fastidi? Ecco alcuni consigli pratici per non affaticare gli occhi.
Si può studiare con le lenti a contatto?
Certo che sì. L’importante è seguire qualche semplice accortezza che vi permetterà di stare sui libri e non ritrovarvi con gli occhi stanchi e arrossati.
Il primo fattore da non sottovalutare è l’illuminazione: se volete evitare stanchezza oculare e sindrome da occhi secchi, dovete creare la migliore condizione di luce artificiale che escluda fastidiose zone d’ombra. Vi basterà una lampada da tavolo, preferibilmente a luce bianca, puntata dal lato opposto a quello della mano con cui scrivete: la potenza dovrà essere di 75 – 100 watt.
Per consentire la corretta messa a fuoco a tutte le distanze ed evitare l’abbagliamento, la scrivania deve essere posta almeno a un metro di distanza dalla finestra. Non dimenticatevi poi della postura: il sacro deve essere appoggiato allo schienale e la lordosi lombare ben mantenuta. I piedi devono essere ben appoggiati al pavimento e l’inclinazione tra coscia e gamba deve approssimativamente formare un angolo di 90°.
Per quanto tempo è possibile studiare con le lenti a contatto?
A questa domanda è difficile rispondere con una regola ferrea. Ci sono LAC morbide che vanno indossate al massimo 8 ore al giorno, ma anche lenti che possono essere portate per 30 giorni di seguito. Per questo motivo, è fondamentale scegliere le giuste lenti a contatto e ricordarsi che è possibile reidratare gli occhi con frequenza grazie alle lacrime artificiali.
Il disagio dell’affaticamento visivo potrebbe aumentare nel momento in cui, indossando le lenti a contatto, diminuisce la frequenza con cui sbattiamo le palpebre. Non umidificando correttamente gli occhi, le LAC potrebbero seccarsi provocando una notevole riduzione del comfort.
Il consiglio che vi diamo è quello di affidarvi alle vostre sensazioni: qualora avvertiate dei fastidi, rimuovete le lenti oppure idratate gli occhi con le gocce oculari. Se preferite LAC che possono essere indossate per lunghi periodi, scegliete quelle in silicone idrogel. Grazie alla loro elevata permeabilità all’ossigeno, possono essere tenute più a lungo e, ove indicato, anche la notte.
Quali sono le lenti a contatto più adatte per studiare?
In realtà non esistono delle LAC specifiche per questa attività. Il consiglio è quello di rivolgervi al vostro specialista che saprà indicarvi quali sono le lenti a contatto più adatte a voi in base al vostro difetto visivo e alle eventuali allergie alle quali potreste essere predisposti.
Una volta selezionate le lenti a contatto più idonee, dovrete prendervene cura. Per evitare di incorrere in complicazioni, è necessario eseguire una corretta manutenzione delle LAC. Seguite tutte le indicazioni per la pulizia, la disinfezione e la corretta applicazione che il vostro contattologo vi darà: solo così le lenti saranno sempre in ottimo stato e quindi confortevoli anche per studiare.
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