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L’uveite: cos’è?

Che cos’è l’uveite? Da cosa dipende? E quali sono i sintomi. Vediamo insieme le caratteristiche di questa patologia e i modi per prevenirla e curarla. L’uveite è un’infiammazione dell’uvea, uno dei tessuti di cui è...

Che cos’è l’uveite? Da cosa dipende? E quali sono i sintomi. Vediamo insieme le caratteristiche di questa patologia e i modi per prevenirla e curarla.

L’uveite è un’infiammazione dell’uvea, uno dei tessuti di cui è composta la parete dell’occhio. Quest’ultima è formata da iride, corpo ciliare e coroide: il processo infiammativo può riguardare una o più parti di questa membrana molto sottile e vascolarizzata. Patologia piuttosto rara, può riguardare uomini e donne di ogni età e anche bambini (l’incidenza massima si ha tra i 20 e i 50 anni): se diagnosticata per tempo e ben curata non dà problemi alla vista (semmai una sua temporanea riduzione) altrimenti può portare problemi gravi fino alla cecità (10 – 15% dei casi).

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L’uveite anteriore

Tipologie di uveite

L’uveite può essere monolaterale (se interessa un solo occhio) o bilaterale (se li riguarda entrambi). C’è poi un’ulteriore classificazione. Eccola.

Anteriore

Riguarda il 40 – 70% dei casi: è la più comune e si conosce anche come irite. Riguarda iride e corpo ciliare ed ha il tasso più alto di recidiva.

Posteriore

Interessa appunta la zona posteriore dell’occhio, la retina o il coroide ma anche il nervo ottico. È piuttosto rara e difficile da curare: può comportare una perdita progressiva della vista.

Intermedia

Si tratta dell’uveite meno comune. Interessa il bordo anteriore della retina e l’area dietro il corpo ciliare.

Panuveite

Conosciuta anche come uveite totale, riguarda la zona anteriore, intermedia e posteriore dell’occhio.

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Quali sono le cause dell’uveite?

Cause dell’uveite

Le cause di tale infiammazione possono essere diverse e di origine differente. Queste sono le più comuni ma l’uveite può dipendere anche da cause non note (uveite idiopatica) derivanti ad esempio da un sistema immunitario momentaneamente debole.

  • Infezioni virali come Herpes zoster.
  • Infezioni batteriche quali brucellosi, toxoplasmosi, leptospirosi, malattia di Lyme o tubercolosi.
  • Traumi derivanti da interventi chirurgici, lesioni o ferite dell’occhio.
  • Patologie come ad esempio granulomi dentari o sarcoidosi, infiammazioni cioè che riguardano altri organi che però possono provocare un’infezione sistemica. Rientrano in questa casistica anche glaucomi, tumori dell’occhio e linfomi.
  • Malattie autoimmuni come la sclerosi multipla o malattie reumatiche come l’artrite reumatoide.
  • Reazioni allergiche.

Sintomi dell’uveite

I sintomi dell’uveite dipendono generalmente dalla parte dell’occhio interessata, se anteriore, posteriore o intermedia. Febbre, vertigine e mal di testa possono ad esempio essere sintomi legati ad un’infiammazione più ampia ma in generale questi sono quelli più frequenti.

  • Disturbi della vista (visione offuscata).
  • Fotofobia.
  • Dolore oculare.
  • Arrossamento oculare.
  • Lacrimazione eccessiva.
  • Miodesopsie (fenomeno delle mosche volanti).
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Per prevenire l’uveite fate controlli oculistici periodici

Diagnosi e cura dell’uveite

La diagnosi tempestiva è il modo migliore per risolvere il problema anche nel giro di qualche giorno. È necessaria quindi un’approfondita visita oculistica che comprende esami specifici degli occhi ma anche ulteriori esami quali ad esempio quelli del sangue. La cura dipende dalla tipologia di uveite diagnosticata. Si può quindi intervenire con una terapia farmacologica antivirale, antibiotica, antimicotica o antimalarica; nel caso di malattie autoimmuni la terapia comprenderà anche cortisonici e farmaci soppressori del sistema immunitario. In casi limite, come il distacco della retina, è necessario invece intervenire chirurgicamente. Durante la terapia è opportuno non utilizzare lenti a contatto che altrimenti impedirebbero l’assorbimento ottimale dei farmaci somministrati.

Come prevenire l’uveite?

Controlli oculistici periodici: ecco il miglior modo per prevenire l’uveite. Oltre a ciò è necessario seguire le normali e corrette regole igienico-sanitarie soprattutto se si vive con animali domestici: è bene quindi non toccare gli occhi se prima non sono state lavate le mani. Se si indossano lenti a contatto bisogna inoltre fare attenzione a seguire scrupolosamente le norme di manutenzione e pulizia delle LAC.

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