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Come si svolge una visita oculistica?

É fondamentale sottoporsi periodicamente a una visita oculistica. Vi diamo alcune indicazioni per arrivare preparati al controllo. Perchè sottoporsi a una visita oculistica? Lo scopo di effettuare con regolarità una visita oculistica è quello di...

É fondamentale sottoporsi periodicamente a una visita oculistica. Vi diamo alcune indicazioni per arrivare preparati al controllo.

Perchè sottoporsi a una visita oculistica?

Lo scopo di effettuare con regolarità una visita oculistica è quello di valutare lo stato di salute degli occhi. Lo specialista potrà diagnosticare possibili patologie, monitorarne  l’evoluzione o semplicemente escludere qualsiasi genere di problematica oculare.

Bisogna sottoporsi periodicamente ai controlli della vista.

Quando bisogna necessariamente sottoporsi a una visita oculistica? Nel momento in cui si avvertono questi disturbi:

  • annebbiamento della vista
  • cambiamento nella percezione dei colori
  • abbassamento dell’acuità visiva
  • comparsa nel campo visivo di aloni, macchie, punti scuri
  • in seguito a traumi o incidenti

Soprattutto al di sopra dei 40 anni di età, vi suggeriamo di effettuare controlli periodici per ridurre la possibilità di patologie. Altrettanto raccomandate sono le visite per i bambini (la prima a 6 mesi) in quanto un problema oculare può determinare ritardi nello sviluppo.

In cosa consiste  la visita oculistica?

Dopo una prima fase detta anamnesi, in cui lo specialista pone al paziente una serie di domande per costruirne la storia clinica e familiare,  può iniziare il controllo vero e proprio. Si parte con un esame degli occhi che coinvolge palpebre, congiuntiva, sclera, cornea e iride.

La tabella di Snellen misura l’acuità visiva.

In seguito, verranno eseguiti una serie di test per valutare lo stato di acuità visiva, la funzionalità della pupilla e la motilità dei muscoli oculari.

Cosa si intende per acuità visiva? Si tratta della capacità dei nostri occhi di mettere a fuoco gli oggetti presenti nel campo visivo. L’acuità si misura grazie a una tabella luminosa costituita da lettere ad alto contrasto decrescenti disposte su varie righe. La riga più bassa che una persona a una certa distanza riesce a leggere, corrisponde alla sua acuità visiva.

Nell’ultima parte della visita oculistica, lo specialista vi controllerà la pressione intraoculare e il fondo dell’occhio, ossia tutte le strutture interne poste dietro l’iride e il cristallino. La pressione verrà misurata con il tonometro, uno strumento in grado di misurare il deflusso dell’umore acqueo (il liquido gelatinoso presente nel globo oculare).

Il fondo oculare, invece, verrà esaminato con l’oftalmoscopio. Dopo aver dilatato le pupille per mezzo di gocce speciali, che potrebbero lasciarvi la vista appannata per qualche ora, l’oculista riuscirà a individuare eventuali danni alla retina o qualsiasi anomalia nella vascolarizzazione.

Ora che sapete cosa aspettarvi da una visita oculistica, non vi resta che prenotare il vostro controllo periodico con uno dei nostri Ottici Partner.

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