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L’importanza di effettuare una visita oftalmica a intervalli regolari

Tutte le persone, non solo chi ha problemi di vista e porta occhiali e/o lenti a contatto, devono sottoporsi regolarmente a una visita oftalmica per monitorare lo stato della loro vista e prevenire l’insorgenza di...

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Tutte le persone, non solo chi ha problemi di vista e porta occhiali e/o lenti a contatto, devono sottoporsi regolarmente a una visita oftalmica per monitorare lo stato della loro vista e prevenire l’insorgenza di possibili malattie o infiammazioni.

Sono pochi, tuttavia, coloro che lo fanno: si stima, ad esempio, che solo il 62% degli anziani va con regolarità dal proprio oculista.

E’ bene sottolineare che il primo controllo oculistico deve essere fatto già a un anno di età, anche se il bambino non presenta anomalie nella vista. L’oculista in questo modo può essere in grado di diagnosticare eventuali alterazioni nel movimento coordinato e sincrono dei bulbi oculari.

Inoltre, si può fare una diagnosi precoce di una cataratta congenita o di un pericoloso strabismo (occhio deviato), che può essere sintomo di malattie gravi.

La seconda visita oftalmologica si raccomanda di farla a 3 anni: consente al medico di valutare con più precisione l’integrità degli occhi del bambino, grazie allo sviluppo maggiore della struttura dell’occhio. Solo a questo punto si può stabilire con maggiore precisione se il paziente necessita o avrà bisogno in futuro di occhiali da vista.

Successivamente si consiglia di effettuare una visita oftalmica all’età di 4 e 6 anni e poi ogni 1-2 anni a seconda delle raccomandazioni del proprio medico oculista.

Se l’oculista rileva difetti visivi al bambino (miopia, astigmatismo, ipermetropia) viene prescritto l’uso di occhiali, che possono essere alternati in completa sicurezza con le lenti a contatto morbide, per donare massimo comfort a chi le indossa.

Per gli adulti, in presenza di difetti della vista un controllo oculistico effettuato con intervalli regolari dà la possibilità di monitorarne lo stato.

Inoltre, anche per chi invece non ha anomalie visive, questo tipo di controlli permette di individuare eventuali problemi o malattie agli occhi nelle loro fasi iniziali e di intervenire in modo ottimale.

L’esame dei vasi sanguigni della retina può essere utile per rilevare segnali di altri problemi,come la pressione alta o il diabete.

Con che frequenza si consiglia di effettuare la visita oftalmologica da adulti?

Normalmente dai 18 ai 40 anni per chi non ha difetti alla vista si raccomanda una visita ogni 2-3 anni, successivamente e fino ai 60 ogni 2 anni e poi annualmente.

Per i soggetti a rischio e i pazienti che portano lenti a contatto 1000 Lenti consiglia di effettuare una visita oftalmica ogni 6 mesi e perlomeno con cadenza annuale.

 

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