Le allergie e le complicazioni legate alle lenti a contatto

Le lenti a contatto possono, in rari casi, causare allergie e complicazioni: si tratta di eventualità sporadiche che dipendono per lo più da disattenzioni legate ad un loro utilizzo inesatto. Vediamo allora come e perché...

Le lenti a contatto possono, in rari casi, causare allergie e complicazioni: si tratta di eventualità sporadiche che dipendono per lo più da disattenzioni legate ad un loro utilizzo inesatto. Vediamo allora come e perché può accadere ciò.

Solitamente le allergie alle lenti a contatto sono causate da uno scorretto utilizzo che se ne fa. Un inesatto metodo di posizionamento, un loro eccesivo utilizzo (portarle ad esempio durante il sonno) e ancora una errata disinfezione quotidiana o un utilizzo scorretto delle soluzioni conservanti possono procurare complicazioni quali irritazioni e rossori. In caso di comparsa di tali sintomi o qualora avvertiate una visione offuscata o una sensazione di disagio è opportuno interrompere l’utilizzo di lenti a contatto e consultare immediatamente il vostro oculista. La soluzione ottimale sarebbe quindi, prima ancora di iniziare ad utilizzare lenti a contatto, quella di valutare se possono esserci cause che predisporrebbero ad allergie o complicazioni: è necessario allora valutare eventuali allergie, interventi chirurgici o traumi subìti e in generale l’idoneità del paziente alle LAC. Generalmente comunque, seguendo le istruzioni e le quotidiane norme igieniche, è possibile evitare tali complicazioni: se volete approfondire potete leggere qui.

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Le lenti a contatto e le allergie? Ecco i rari casi in cui può avvenire ciò

Ma quali sono le allergie e le eventuali complicazioni legate alle lenti a contatto nelle quali si può incorrere?

  • Ipossia corneale

Si tratta di una carenza di ossigeno nella cornea: le lenti a contatto infatti sono una sorta di barriera che impedisce all’ossigeno di raggiungere la cornea. In questi casi può subentrare una intolleranza alle LAC. Si tratta di un’eventualità molto rara dati i nuovi materiali utilizzati per le lenti a contatto ma può avvenire soprattutto se non vengono sostituite nei tempi giusti o qualora se ne faccia un utilizzo troppo prolungato.

  • Ulcera corneale

Si tratta di una piccola piaga che può formarsi sulla cornea e provoca lacrimazione, dolore e fotofobia. A cosa si deve?

  • Scarsa igiene: un utilizzo scorretto delle lenti a contatto può favorire un accumulo di batteri. Tale proliferazione batterica può essere causata anche depositi mucolipidici e di calcio causati a loro volta da difetti nei materiali delle LAC o da un’ipossia corneale.
  • Errato inserimento e rimozione delle LAC: il movimento meccanico, se effettuato in malo modo, può causare abrasioni e quindi un’ulcera corneale. Ciò può essere causato anche da una scelta errata della misura delle lenti a contatto (quella che si definisce come “sindrome della lente stretta”).
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Per evitare complicazioni e allergie indossate correttamente le lenti a contatto e preoccupatevi della loro manutenzione

In questi casi è necessario interrompere l’uso di lenti a contatto e affidarsi alle cure di uno specialista che andrà ad agire per bloccare le proliferazione batterica prevedendo anche un antinfiammatorio steroideo.

  • CLKC – Cheratocongiuntivite limbica superiore da lenti a contatto

Tale disturbo può sopraggiungere dai 2 mesi o 3 anni dall’utilizzo di lenti a contatto; è più frequente nelle donne dai 20 ai 60 anni, in persone che hanno una tiroide alterata e in coloro che utilizzano LAC a base di idrogel. I sintomi? Bruciore, arrossamento dell’occhio, prurito, secrezioni e fotofobia. Si tratta di un’allergia che può provocare una riduzione dell’acuità visiva e quindi un’intolleranza alle lenti.

  • Congiuntivite allergica

Tale genere di allergia è causata per lo più da una sensibilità al thimerosal, un conservante che si trova nelle soluzioni per il mantenimento delle lenti a contatto. Anche in questo caso i sintomi sono bruciore, arrossamento e prurito; date queste reazioni di ipersensibilità è necessario interrompere l’uso delle LAC.

  • Congiuntivite giganto – papillare

Si tratta di un’intolleranza alle lenti a contatto che interessa di solito tutti e due gli occhi e causa prurito, arrossamento, lacrimazione e secrezione purulenta. In questi caso è necessario rimuovere le lenti a contatto e non utilizzarle fino a completa risoluzione della condizione. Il vostro specialista saprà consigliarvi il trattamento medico più idoneo.

  • Congiuntivite tossica
CONGIUNTIVITE
Una complicazione di uno scorretto uso di LAC? La congiuntivite allergica

Si tratta di una complicazione causata per lo più da una reazione dell’occhio ai conservanti utilizzati nelle soluzioni per LAC o da una reazione allergica a sostanza presenti sulle mani (creme o profumi ad esempio) al momento dell’inserimento o rimozione delle lenti. Anche in questo caso bisogna interrompere l’utilizzo di lenti a contatto e trattare l’allergia seguendo le indicazioni di uno specialista.

  • Cheratite infiltrativa

Questa complicazione è causata da un eccessivo uso prolungato delle lenti a contatto. Il sintomo più evidente è il rossore: è necessario pertanto rimuovere le LAC e non indossarle fino alla risoluzione del problema.

  • Cheratite microbica

Si tratta di una delle più gravi complicazioni legate all’uso di lenti a contatto soprattutto morbide. I sintomi? Dolore, irritazione, secrezione oculare, fotofobia e arrossamento dell’occhio. Può provocare alterazioni della vista e, in casi più gravi, cicatrici corneali (da operare con trapianto di cornea) e cecità. Per tali motivi è opportuno immediatamente contattare uno specialista per avere una diagnosi veloce ed accurata.

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