Il daltonismo è un’anomalia genetica che coinvolge la percezione dei colori. Scopriamo da cosa è dovuto e quali sono le sue caratteristiche.
Il daltonismo o discromatopsia è un difetto della percezione visiva che riguarda la difficoltà di riconoscimento di tutti e tre i colori primari (rosso, verde e blu) o uno di essi. Il primo a studiare questo disturbo, di cui egli stesso soffriva, fu il fisico e chimico inglese John Dalton.
Come vede una persona daltonica?L’essere umano percepisce i colori grazie ai coni, delle cellule della retina dotate di pigmenti sensibili alle tre diverse lunghezze d’onda corrispondenti ai tre colori primari. Nel momento in cui i coni non funzionano correttamente, la percezione del colore viene alterata.
I soggetti che non sono in grado di distinguere il rosso e il verde sono colpiti da deuteranopia. Questo disturbo è il più diffuso ed è conseguenza di un’errata percezione delle lunghezze d’onda del rosso e del verde, che vengono percepite come identiche. Se la confusione riguarda invece il rosso-blu/verde si parla di protanopia, nel caso del blu/giallo di tritanopia.
Esistono diversi gradi di daltonismo: nelle forme lievi, la percezione dei colori è solo leggermente modificata rispetto alla norma; in quelle più marcate la cecità al colore è totale (acromatopsia).
Qual è la causa del daltonismo?
Il daltonismo è principalmente causato da un’alterazione ereditaria dei fotorecettori che colpisce l’8% degli uomini e lo 0.5% delle donne. Questo disturbo viene trasmesso da un gene che si trova sul cromosoma X. Se questo è difettoso nel maschio, che ha cromosomi XY, comparirà il disturbo. Nella femmina invece, che ha cromosomi XX, uno dei due riuscirà a sopperire al difetto del primo. Questo spiega la minor percentuale di donne daltoniche: sono rari i casi in cui entrambi i cromosomi siano malfunzionanti.
Il daltonismo si trasmette geneticamente ai maschi nel seguente modo:
Madre Sana | Madre Portatrice | Madre Malata | |
Padre Sano | Figlio Sano (100%) | Figlio Sano (50%) Figlio Malato (50%) | Figlio Malato (100%) |
Padre Malato | Figlio Sano (100%) | Figlio Sano (50%) Figlio Malato (50%) | Figlio Malato (100%) |
La figlia femmina, invece, ha due cromosomi X, uno materno e l’altro paterno, e deve avere quindi la madre portatrice o malata e il padre affetto da daltonismo per essere malata anche lei:
Madre Sana | Madre Portatrice | Madre Malata | |
Padre Sano | Figlia Sana (100%) | Figlia Sana (50%) Figlia Portatrice (50%) | Figlia Portatrice (100%) |
Padre Malato | Figlia Portatrice (100%) | Figlia Portatrice (50%)Figlia Malata (50%) | Figlia Malata (100%) |
É possibile diventare daltonici anche dopo la nascita nei seguenti casi:
- La persona è affetta da cataratta, per cui l’opacità del cristallino interferisce la ricezione delle frequenze del blu e del giallo.
- Nel soggetto è stata riscontrata una degenerazione maculare, per cui le strutture fotosensibili della retina risultano alterate.
- In seguito a un trauma cranico.
Il test di Farnsworth viene utilizzato per la diagnosi del daltonismo.
- Quando l’individuo è un alcolista e interviene una ridotta sensibilità ai colori.
Il daltonismo si può curare?
Per il daltonismo non esistono ancora delle cure. Nel caso di deficit acquisito, la regressione del trauma cranico o il superamento dell’alcolismo, portano generalmente al ripristino della corretta percezione cromatica. Alcuni tipi di daltonismo sono suscettibili di miglioramento mediante operazioni chirurgiche.
Di recente sono stati messi a punto degli strumenti per facilitare la vita della persona daltonica. Ne sono un esempio le lenti a contatto dotate di speciali filtri che consentono di correggere parzialmente la visione discromatica o le applicazioni per smartphone che riconoscono i colori. La moderna tecnologia sicuramente ci fa essere ottimisti per il futuro.
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