Uno dei miti più diffusi in merito alle lentine è che le gradazione delle lenti a contatto corrispondano perfettamente a quelle degli occhiali: niente di più falso.
La gradazione delle lenti a contatto e degli occhiali, infatti, non sempre coincide. In situazioni di elevata miopia o ipermetropia le diottrie di lentine e occhiali saranno diverse.
Tale fenomeno è da collegarsi al fatto che le lentine vengono poste a diretto contatto con gli occhi, annullando in tal modo la distanza presente quando si indossano occhiali da vista, di solito di circa 14mm.
Nel momento in cui l’oculista, a seguito di una visita oftalmica, prescrive l’uso delle lentine è necessario recarsi dal proprio ottico che sarà in grado di calcolare in modo semplice, grazie all’ausilio di semplici tabelle di conversione, la diottria giusta per le lenti a contatto.
Raccomandiamo, dunque, di evitare il fai-da-te per non correre il rischio di indossare lenti con gradazione non adatta alla propria situazione clinica.
Per calcolare in modo preciso il numero di diottrie di occhiali o lentine esiste una formula matematica condizionata dai seguenti elementi:
- potere della lente sull’occhiale
- distanza della lente dell’occhiale dalla cornea
Questa è la formula esatta per calcolare le diottrie che devono avere le lenti a contatto quando si conoscono quelle degli occhiali:
LAC = OCC / [1-(OCC X d)]
Per convertire da occhiali a lentine invece si utilizza la seguente formula:
OCC = LAC / [1+(OCC X d)]
Nella sopraindicata formula LAC indica la diottra relativa alle lenti a contatto, OCC quelle degli occhiali, mentre “d” esprime la distanza in metri che intercorre tra le lenti e l’apice corneale.
Si deduce, dunque, che il rapporto tra le diottrie di occhiali e lenti a contatto non presenta variazioni significative se la potenza della lente non supera le 4,00 diottrie. Ciò significa che più la correzione degli occhiali è alta e più c’è differenza con le diottrie delle lenti a contatto, che saranno di minor portata rispetto a quelle degli occhiali.
Facciamo un esempio: se la potenza delle diottrie delle lenti degli occhiali è pari a -6 vi sarà una corrispondenza di -5,62 diottrie per le lentine.
Se, invece viene prescritta dal medico oculista una potenza di 1,50 e 1,20 diottrie possono essere indossate lenti di pari potenza.
Per facilitarvi il calcolo, vi rimandiamo a questa tabella diottrie:
Essendo la distanza “d” variabile ma comparabile in tutti i pazienti, la tabella ha valore approssimato ma sostanzialmente affidabile.
Sottolineiamo che in caso di forte miopia le diottrie delle lenti a contatto sono minori (in valore assoluto) rispetto agli occhiali, mentre in presenza di elevata ipermetropia è esattamente il contrario. Ciò si spiega col fatto che per la miopia le diottrie sono NEGATIVE (segno -), in caso invece di ipermetropia sono POSITIVE (segno +).
Come abbiamo visto le diottrie delle lenti a contatto non corrispondono sempre a quelle degli occhiali, raccomandiamo, dunque, una visita dal vostro oculista di fiducia che saprà prescrivervi la potenza di lenti e lentine adatta alla vostra situazione visiva.
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