Uno studio condotto dall’Università di Amsterdam ha dimostrato che chi porta gli occhiali da vista abbia una distorsione delle distanze maggiore rispetto a chi indossa lenti a contatto, ciò significa che vede gli oggetti più distanti di quanto siano in realtà.
Lo studio afferma che questa percezione si verifica solo in alcune circostanze per chi usa gli occhiali, mentre non avviene su persone che utilizzano lenti a contatto.
Il test della distorsione delle distanze
Il campione analizzato per l’esperimento includeva persone affette da miopia comprese tra i 25 e i 54 anni.
I soggetti presi in considerazione erano soliti indossare sia lenti a contatto sia occhiali da vista.
Durante il test, le persone dovevano sedersi di fronte ad una tavola di legno sulla quale erano disegnati diversi punti: i soggetti dovevano indicare, con una matita posta sotto questa tavola di legno, il punto che, secondo loro, era il più distante. L’unico obbligo che avevano era quello di mantenere la testa perfettamente immobile durante lo svolgimento del compito richiesto.
Questa prova doveva essere effettuata due volte: una volta indossando gli occhiali e una volta indossando le lenti a contatto.
Risultati
Vi è stata una significativa differenza rispetto alla distorsione delle distanze: le persone indicavano in maniera molto diversa i punti più distanti. Con addosso le lenti a contatto le distanze erano pressochè conformi alla realtà, ma se i soggetti portavano gli occhiali da vista, la distorsione delle distanze era molto più accentuata.
Fino a qualche anno fa si era convinti che la vista delle persone, col tempo, si adattasse agli occhiali.
A quanto pare non è così: i soggetti del campione hanno dimostrato di percepire le medesima distorsione anche guardando i propri arti, e non soltanto la tavola su cui erano disegnati i punti.
