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Lenti a contatto multifocali

A causa dell’insorgere della presbiopia, con il passare degli anni si può presentare la necessità di correggere la vista in modo da riuscire a mettere a fuoco correttamente anche oggetti vicini a noi. L’occhiale correttivo...

Contactlens

A causa dell’insorgere della presbiopia, con il passare degli anni si può presentare la necessità di correggere la vista in modo da riuscire a mettere a fuoco correttamente anche oggetti vicini a noi.

L’occhiale correttivo è oggi la soluzione più diffusa, ma esistono anche lenti a contatto a geometria multifocale (o lenti a contatto multifocali) che consentono un’ottima visione con tutti i vantaggi del non portare gli occhiali.

 

Ma come funzionano le lenti a contatto multifocali?

Innanzitutto è bene spiegare cos’è la presbiopia.

Come Funzionano le Lenti MultifocaliIl termine trae la sua origine dal greco antico e vuol dire “Occhio vecchio”, infatti si tratta di un problema alla vista che, in genere, si manifesta dopo i 45 anni.

Questo disturbo porta alla difficoltà a mettere a fuoco gli oggetti da vicino. Le conseguenze di questo problema sono affaticamento della vista e/o mal di testa quando si fanno lavori in cui è richiesta un particolare sforzo della vista come, ad esempio, il cucito, il lavorare a maglia, la pittura e la semplice lettura.

Dai fruitori di lenti a contatto, ma anche da coloro che non hanno mai portato gli occhiali, la presbiopia è sempre stata avvertita come un grosso problema, perché abitualmente costringeva a dover indossare gli occhiali.

Adesso, però, grazie alle lenti a contatto multifocali è possibile avere una visione chiara e confortevole a tutte le distanze, senza la scomodità dell’occhiale e senza le distorsioni tipiche delle lenti bifocali.

Spiegato questo, possiamo ora passare a vedere come funzionano le lenti multifocali. Dovrebbe ormai essere chiaro che le lenti a contatto bifocali e le lenti multifocali funzionano in modo diverso a seconda del disegno della lente stessa.

Fondamentalmente questi disegni di lenti multifocali si dividono in due gruppi:

– Lenti a contatto a “visione alternata”

Queste lenti sono così chiamate perché nella stessa lente si alternano due correzioni differenti della vista, con la correzione per la presbiopia (vicino) nella parte bassa e quella per la miopia (lontano) nella parte alta della lente.

Le lenti a “visione alternata” sono soprattutto le Gas-permeabili, che usano una tecnologia ormai in disuso per le lenti morbide.

– Lenti a contatto a “visione simultanea”

In queste lenti la correzione non è focalizzata in due macro zone, ma si estende parimenti un tutta la lente.

Queste lenti richiedono che l’occhio ricerchi la giusta correzione – lontano o vicino – all’interno della lente stessa. A primo impatto questo potrebbe sembrare impraticabile, ma il nostro sistema visivo impara inconsciamente la scelta giusta da fare soffermandosi sulla correzione migliore a seconda di cosa si voglia mettere a fuoco.

La conformazione di questo tipo di lenti a contatto segue due tipologie:

– Le lenti a contatto asferiche

In particolare si sviluppano intorno a una zona ottica centrale che presenta una curvatura che prosegue verso i bordi periferici della lente stessa.

Questa particolarità rappresenta una variazione di curvatura che, procedendo verso la zona ottica laterale, può produrre un aumento o una diminuzione del potere diottrico della lente, in relazione alle intenzioni del costruttore e, di conseguenza, per soddisfare le necessità del cliente finale.

Questa geometria asferica consente di produrre una condizione simultanea di diversi fuochi coassiali i quali permettono la visione simultanea a diverse distanze.

Spiegando come funzionano le lenti multifocali non possiamo far a meno di affermare che il maggior vantaggio di questa geometria asferica è quello di consentire una grande nitidezza di visione per una amplissima gamma di distanze e, conseguentemente, permette di eliminare, quasi totalmente, i classici fastidi visivi provocati dalle geometrie di lenti realizzate fino a pochi anni fa.

– Le lenti a contatto concentriche

Presentano una geometria costruttiva che garantisce un’ottima qualità dell’immagine retinica, e, di conseguenza, anche la qualità visiva che riescono a garantire è di alto livello.

Inoltre, le lenti a contatto concentriche grazie alla loro particolare struttura, favoriscono una visione da lontano ottimale in condizioni di illuminazione molto elevata e molto scarsa e assicurano un rapporto di divisione della luce più omogeneo in condizioni di illuminazione “ambiente”.

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