Ci siamo chiesti perché chi indossa le lenti a contatto spesso contrae la cheratite? In secondo luogo, una volta curata, si può continuare a usarle?
Spieghiamo intanto che la cheratite è un’infiammazione della cornea, può essere superficiale o profonda. Purtroppo quest’ultima, una volta guarita, lascia dei segni cicatriziali. E’ causa di forte lacrimazione, congiuntivite con conseguente sensazione di avere un corpo estraneo nell’occhio, visione sfuocata e a volte mal di testa. Tra le cause scatenanti ci sono le infezioni batteriche virali (influenza) e fungine.
Erroneamente, spesso, è definita cheratite da lenti a contatto. Diciamo erroneamente, perché non sono le lac a causare la comparsa della cheratite, bensì la manutenzione errata delle stesse. L’igiene è indispensabile quando si usano le lenti a contatto, è necessario lavarsi sempre accuratamente le mani prima di maneggiarle, asciugare bene le mani, questo perché nelle fonti d’acqua (rubinetti, pozzi, vasche da bagno, reti fognarie) sono presenti dei microorganismi, chiamate Acanthamoeba, che infettano la cornea.
Una delle prime cose che il contattologo insegna, è proprio il sistema corretto di manutenzione delle lac. Non basta sciacquare la lente con la soluzione unica, è necessario pulirla “meccanicamente”, cioè strofinare le sue superfici con i polpastrelli, almeno trenta secondi per lente. Non si deve mai adoperare acqua di rubinetto per risciacquare le lenti, né tanto meno, provare a creare una “soluzione fai da te”.
In linea generale possiamo dire che è possibile usare le lenti a contatto dopo la cheratite, facendo particolare attenzione alla manutenzione delle stesse. Scegliendo preferibilmente le giornaliere usa e getta e cercando di usarle sporadicamente, per non più di 4/5 ore al giorno. Consultate però il vostro oculista prima di decidere di rimettere le LAC. 1000Lenti.it ha selezionato per voi alcune lenti giornaliere:
