Le lenti a contatto ad uso continuativo sono LAC che, come suggerisce il nome, si possono indossare più a lungo rispetto alle altre tipologie. I notevoli progressi tecnologici nei materiali di costruzione e nel design, consentono ai portatori di avere una scelta più ampia e di poter individuare facilmente i dispositivi oftalmici idonei al loro stile di vita.
Le lenti ad uso prolungato sono caratterizzate da un’elevata quantità di ossigeno che raggiunge la cornea. Ciò si ottiene grazie al materiale maggiormente adottato per questo dispositivo: il silicone idrogel. Il parametro da tenere in considerazione per le lenti a porto prolungato è infatti la permeabilità all’ossigeno. Le lenti non devono ostacolare l’afflusso di ossigeno, in particolar modo durante la notte, quando la cornea non ha altro modo di procurarsi l’ossigeno se non attraverso i vasi sanguigni.
Alcuni tipi di lenti a contatto ad uso prolungato sono stati dichiarati adatti all’utilizzo ininterrotto per una settimana (6 giorni/7 notti), altri per un utilizzo anche fino a trenta giorni di seguito. Sarà esclusivamente l’optometrista a consigliare il soggetto durante il suo periodo di adattamento circa la possibilità di indossare le lenti anche di notte e il numero di giorni consecutivi in cui indossarle.
Benefici delle lenti per il porto continuato
Chi può effettivamente trarre beneficio dall’utilizzo di lenti a contatto a porto prolungato?
• Coloro che hanno una vita attiva e imprevedibile, che non sono sempre in grado di dedicare ogni giorno del tempo per la rimozione e la pulizia delle lenti (per esempio i lavoratori turnisti, il personale militare…)
• Le persone affette da disturbi della visione binoculare come l’ambliopia, per i quali è consigliata una correzione continua della vista.
• Alcuni portatori con difetti refrattivi elevati; queste persone avranno grandi benefici dalla possibilità di vedere sempre chiaramente.
Le valutazioni dell’optometrista sono fondamentali nella prescrizione e fornitura delle lenti a contatto. La visita del portatore con questa figura professionale permette di istruire il paziente e rispondere a qualsiasi quesito riguardante l’utilizzo delle stesse. Una volta valutato il tipo di lente e la tolleranza al porto notturno, l’optometrista saprà poi indicarvi i pro e i contro legati all’utilizzo di questi dispositivi. Tra i prodotti disponibili sul mercato vi segnaliamo:
– Air Optix®® Night & Day Aqua (si possono indossare fino a 30 giorni di seguito).
– Acuvue Oasys® (potete utilizzarle per 7 giorni/6 notti consecutivi).
– Biofinity® (indossatele per 7 giorni/6 notti).
Rischi legati all’uso prolungato delle lenti
Il maggiore rischio associato alle lenti a contatto a porto prolungato è dato dalle infezioni. Le conseguenze principali vanno da una comune infiammazione fino alla neovascolarizzazione corneale o al rischio di cecità. I rischi legati all’uso prolungato delle lenti a contatto si riscontrano prevalentemente in coloro che utilizzano in modo improprio i dispositivi oftalmici.
É vero che indossando le lenti in maniera continua si evita la manutenzione quotidiana, ma è fondamentale non utilizzarle per un periodo più lungo rispetto a quello indicato e toglierle almeno una notte a settimana. Ricordiamo che l’esposizione al fumo, allo smog, ad ambienti carenti di ossigeno insieme a secchezza oculare e alle irritazioni agli occhi, sono tutti fattori di rischio a cui prestare una particolare attenzione.
Se percepite arrossamenti, irritazioni o un peggioramento della qualità della vista che non migliorano nemmeno dopo aver pulito o sostituito le lenti a contatto, rimuovetele e consultate al più presto il vostro optometrista.
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