Non è sempre piacevole, ma può capitare a tutti di versare qualche lacrima.
Ma cosa succede se vi capita di piangere con le lenti a contatto?
Le lacrime sono secrezioni salate a base d’acqua che l’occhio secerne per mantenere la cornea e la superficie dell’occhio ben idratate e pulite, e sono generate dalle ghiandole lacrimali che si trovano nell’angolo superiore dell’orbita oculare.
Quando piangiamo le lacrime sono una reazione del sistema nervoso alle emozioni forti.
William Frey, studioso dell’Università del Minnesota (Usa) sostiene addirittura che piangere faccia bene. Secondo il biochimico infatti, piangendo siamo in grado di espellere le sostante prodotte dall’accumulo di tensione emotiva. Le lacrime generate dal pianto hanno una composizione chimica diversa: sono ricche di corticotropina e prolattina, ormoni i cui livelli aumentano in caso di stress, e di manganese. A riprova di questo ci sono studi psicologici che riferiscono come l’88,8% delle persone dopo un bel pianto liberatorio si senta molto meglio.
La conseguenza più evidente del pianto però sono gli occhi arrossati e gonfi: questo accade indipendentemente che stiate indossando o meno le lenti a contatto.
Piangere con le lenti a contatto non comporta nessun rischio per i vostri occhi. Se vi capitasse di avvertire un leggero fastidio, togliete le lenti a contatto e riponetele nell’apposito porta lenti.
A questo punto per alleviare il rossore ed il gonfiore degli occhi ci sono alcuni semplici rimedi casalinghi a cui potete ricorrere.
Se avete in casa alcune bustine di tè o camomilla, mettetele in infusione in acqua calda e dopo averle lasciate raffreddare applicate sugli occhi.
Un metodo più semplice e spesso più efficace è semplicemente quello di utilizzare l’acqua, sciacquate i vostri occhi con acqua fresca e vedrete che vi sentirete subito meglio.
Infine potete ricorrere all’utilizzo di lacrime artificiali che aiutano ad alleviare i sintomi di irritazione, secchezza e stanchezza oculare.
