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Lenti a contatto fotocromatiche

Dal prossimo anno saranno in commercio le lenti a contatto che si scuriscono al sole. Questi dispositivi si comportano proprio come gli occhiali Transitions. Possiedono infatti delle molecole fotocromatiche che, se esposte alla luce ultravioletta,...

lenti a contatto estate

Dal prossimo anno saranno in commercio le lenti a contatto che si scuriscono al sole. Questi dispositivi si comportano proprio come gli occhiali Transitions. Possiedono infatti delle molecole fotocromatiche che, se esposte alla luce ultravioletta, reagiscono e modificano la loro struttura molecolare.

In arrivo le lenti a contatto che proteggono dai raggi UV

Forse non tutti sanno che, tra le tante insidie a cui sono esposti i nostri occhi, la luce solare è una di queste. Specialmente nei mesi estivi, quando si esce più spesso e il sole è al massimo della sua potenza, gli occhi possono ritrovarsi in difficoltà a causa della luce aggressiva. I raggi ultravioletti, infatti, possono ledere sia la cornea che il cristallino, compromettendo così la salute dei nostri occhi in modo serio e talvolta permanente. Una delle patologie più diffuse a causa dell’esposizione solare è la cataratta.

occhiali da sole
Gli occhiali con filtri solari evitano gli effetti nocivi dei raggi UV.

Secondo l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il numero dei casi di cataratta su base annuale è di circa 15 milioni, dei quali il 20% è provocato dall’esposizione solare. La tecnologia e la scienza ottica hanno dunque deciso di mettere insieme le proprie competenze per realizzare un prodotto diverso che favorisca l’esposizione solare all’insegna della sicurezza e del benessere oculare.

Ormai da anni ci sono occhiali da sole con lenti transitions che possono diventare più scuri o chiari a seconda della radiazione UV che l’indossatore subisce. Fino ad ora, tuttavia, la tecnologia era limitata ai normali occhiali da vista, lasciando i portatori di lenti a contatto a proteggere gli occhi dal sole facendo comunque ricorso agli occhiali con lenti scure o fotocromatiche.

A seguito di una crescente richiesta degli utenti e di fronte al disagio di dover ricorrere a soluzioni combinate come lenti a contatto e lenti da sole oppure occhiali graduati sia da vista che da sole, sono state realizzate le prime lenti a contatto fotocromatiche. La Food and Drug Administration, organizzazione americana che gestisce la regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici sul mercato, ha recentemente dato la propria approvazione alle prime lenti a contatto con tecnologia fotocromatica.

Di cosa si tratta?

Le lenti a contatto hanno un filtro fotocromatico per bilanciare continuamente la quantità di luce che entra nell’occhio. Il filtro si autoregola da chiaro a scuro in risposta alle mutevoli condizioni di luce solare. Questi dispositivi riducono l’esposizione a luce intensa sia al chiuso che all’aperto e si attivano per il blocco della luce blu e dei raggi UV nocivi.

Le lenti a contatto fotocromatiche possiedono una tecnologia particolare che, grazie ad un additivo unico, scurisce automaticamente le lenti quando sono esposte a luce intensa. Le lenti si schiariscono ogni volta che tornano in condizioni di illuminazione normali. Insomma, una nuova tecnologia volta ad adattare le lenti alle svariate condizioni di luce per consentire ai portatori di lenti un’esperienza visiva rinnovata, migliorata e personalizzata.

“Questa lente a contatto è la prima del suo genere ad incorporare la stessa tecnologia utilizzata negli occhiali a lenti transitions che si oscurano automaticamente al sole”, ha dichiarato Malvina Eydelman. Eydelman ricopre il ruolo di direttore della divisione di dispositivi oftalmici e di orecchio, naso e gola presso il Center for Devices and Radiological Health della FDA.

lenti a contatto fotocromatiche
É necessario valutare con uno Specialista la possibilità di indossare le lenti a contatto fotocromatiche.

La FDA ha approvato la tecnologia dopo 10 anni di accurate ricerche. Per esempio, uno degli studi condotti ha osservato 24 portatori durante la guida diurna e notturna. L’ente governativo americano non ha riscontrato problemi con le prestazioni di guida o interferenze con la visione indossando le lenti a contatto fotocromatiche. In totale, oltre 1.000 pazienti sono stati coinvolti in diversi esperimenti condotti dalla FDA.

Le lenti a contatto adatte alla luce non sono alla portata di tutti

Le lenti fotocromatiche non sono per tutti. La FDA esorta le persone con infiammazioni o frequenti infezioni agli occhi a non indossare queste lenti. Chiunque soffra di malattie o lesioni oculari dovrebbe evitarle. Infine, le persone che hanno secchezza oculare severa o frequenti reazioni allergiche, dovrebbero tenere conto che il loro stato di salute potrebbe peggiorare indossando questi dispositivi. E, come per la maggior parte delle lenti a contatto sul mercato, la FDA ha già ammonito coloro che dovessero dormire con queste LAC o esporle al contatto con l’acqua.

Secondo i piani attuali, le lenti fotocromatiche dovrebbero essere disponibili entro la prima metà del 2019. I dispositivi saranno destinati ad un utilizzo quotidiano e andranno sostituiti ogni 15 giorni. La FDA ha quindi approvato la vendita delle Acuvue Oasys Contact Lenses with Light Intelligent Technology Transitions di Johnson & Johnson Vision Care, Inc. Queste lenti morbide potranno essere utilizzate solo per la correzione di miopia o ipermetropia e lievi astigmatismi.

Negli ultimi anni, secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, sono stati individuati tra gli americani oltre 40 milioni di utilizzatori di lenti a contatto. Solo negli Stati Uniti, a detta del National Eye Institute, il 42% della popolazione di età compresa tra 12 e 54 anni è miope e il 10% di tutti gli americani è presbite.

Com’è la situazione in Italia?

Anche in Italia sono molte le persone in cerca di soluzioni esteticamente meno invasive degli occhiali. Di recente si è notato un aumento nel numero dei portatori soprattutto tra gli adolescenti. La causa è da ricercare nell’utilizzo prolungato di computer e smartphone e nella mancata cura nei primi anni di età dei problemi alla vista. Uno dei campanelli di allarme che preoccupa non poco gli specialisti del settore, per via dell’inserimento di questa novità sul mercato, è che, ancora oggi, moltissimi portatori di lenti a contatto non rispettano le comuni norme di igiene e seguono abitudini pericolose per la salute degli occhi.

Qualche esempio? Prima tra tutte, la cattiva abitudine di andare a dormire indossando lenti a contatto, il mancato ricambio di soluzione salina, ma anche il portare le stesse lenti per un periodo di tempo più lungo di quello per cui le lenti sono state prescritte. Queste cattive abitudini sono assolutamente da rivedere per far si che le lenti a contatto fotocromatiche rappresentino davvero una novità valida per poter vivere la propria vista all’insegna della praticità e della comodità ma anche del benessere dei nostri occhi.

Fonte: FDA

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